Stasera sputiamo i peli,dopo
aver mangiato il gatto l'altro ieri ed ingoiamo due bei Marron glacé che sanno di rancido.
Bellissima gara che comincia con lo svantaggio quasi
immediato nato da una mancata chiusura sulla nostra sinistra e palla che parte
a campanile e si infila calibrata sotto al sette.
Nulla da fare per l'incolpevolissimo Simo che si vede
destinato a venir trafitto da campanili imprendibili.
Non incassano passivamente il colpo i novantasei che
cominciano a macinare gioco ed a chiudere sempre più
gli avversari nella loro metà campo. E tra tiri ,
svirgolate e sfortune varie finisce un bel primo tempo che lascia a sperare per
l'alta qualità di gioco.
Secondo tempo che parte ancora all'attacco e grazie a questa
pressione mettiamo in difficoltà più di una volta la retroguardia "blaugrana" finchè da una corta
respinta del portiere Ale
prende la palla e con un angolatissimo tiro beffa la difesa avversaria e
riaccende le nostre speranze. Passano pochi minuti però che una
incursione sulla sinistra (il lato difensivo più debole della
squadra essendo il Ferro uno dei più coriacei ed intuitivi sotto l'aspetto
aggressivo ma ancora ingenuo in fase ci contenimento) vede il sette
avversario infilare Simone con un bel tiro e riportare in vantaggio gli
avversari. Cambia la musica sulla fascia sinistra quando la freschezza e
l'irruenza di chi il calcio lo vive ogni istante della
giornata come per il Dadda si fa sentire. Belle
giocate a e nuovo vigore per le altre punte ma non è
da qui che nasce l'idea, ma da una azione sulla destra che vede un perfetto
cross di Ale (uguale e simmetrico a quello ricevuto
la scorsa partita da Marco) cadere sulla capoccia di Dadda
sapientemente piazzato in mezzo all'area piccola. Palla indirizzata e pareggio.
Poi ancora un paio di occasioni
sprecate, un pallonetto finito sulla traversa di Marco e triplice fischio.
E qui, il dramma. Si perchè non
sapendolo o non ricordandolo, veniamo spiazzati quando
l'arbitro chiama i capitani per scegliere la porta nella quale tirare i calci
dal dischetto. Frenesia; tiro io no, tira tu, che andiamo
alla lunetta . Partiamo noi e la palla colpisce la traversa; loro segnano.
Ripartiamo noi col Manzo e rete; anche loro. Ennesimo tiro nostro con Dan e rete; loro ancora realizzano. Noi dal dischetto e
banalmente fuori; loro insaccano e festeggiano. A noi i soliti complimenti da
parte di tutti anche del pubblico imparziale ma alla fine dei conti, le solite
mosche in mano. Bravo e corretto l'arbitro.